Mental Training e Ipnosi

 

Il tipo di ipnosi praticata in questo studio dal Dott. Giorico è l’ipnosi detta eriksoniana, l’unica utilizzata in ambito clinico e psicoterapeutico, verificata in ambito di ricerca scientifica e l’unica in grado di indurre una reale guarigione dei sintomi e un superamento delle resistenze psicologiche. 

L’ipnosi ericksoniana si distingue nettamente dall’idea che generalmente si ha dell’ipnosi (e che oramai raramente si ritrova). Rimane certamente la particolarità dell’esperienza ipnotica che può produrre effetti di sicuro e impatto (es: da una semplice vivida immaginazione, fino alla catalessia, amnesia, anestesia, levitazione di arti, recupero di ricordi o alterazioni repentine della percezione dello spazio e del tempo), ma tale spettacolarità è secondaria rispetto agli scopi della terapia e al benessere dell’intera persona.

L’ipnosi ericksoniana, all’interno di un contesto scientifico e di sperimentazione continua, perde l’aspetto spettacolare e manipolatorio che caratterizzava la vecchia ipnosi, per restituire potere alla persona, alle sue risorse e alla relazione con l’ipnoterapeuta.

Il percorso terapeutico con annessa l’ipnosi eriksoniana si basa proprio sull’assunto che la complessità umana non possa essere oggetto di un’operazione chirurgica. Ciò significa che inutile, se non altamente dannoso, sarebbe mandare in trance una persona e suggestionarla che il problema sia sparito. Il problema, infatti, fa parte di una rete di significati e di modi di intendersi della persona stessa, anche ammettendo l’assurdità di poter estirpare un disagio psicologico con la forza suggestiva di un ipnotista, tale mossa andrebbe a recidere importanti connessioni  del mondo interno della persona che magari usavano il problema per altri scopi utili.

Ogni passo di una terapia ipnotica ericksoniana viene cucito su misura sulla persona: non sul problema, cioè sulla diagnosi, ma sull’insieme delle sue personali caratteristiche che prendono forma e si esprimono in quell’esatto momento di fronte al terapeuta. Ogni seduta è volta alla risoluzione di conflitti emotivi, alla crescita del senso di stabilità, della fiducia in se stessi, della lucidità di pensiero, della comprensione profonda delle proprie emozioni e all’utilizzo delle proprie risorse emotive in modo cosciente.

Il cambiamento – o la guarigione – si raggiunge sempre in modo consapevole, ma non per forza tale consapevolezza e chiarezza si trasferiranno a quella che viene definita coscienza ordinaria. Cioè la riorganizzazione che porta alla guarigione avviene (solitamente) in uno stato di trance, cioè in uno stato di coscienza non ordinario. E nel momento in cui ciò avviene, la persona ne ha chiaramente consapevolezza, ma è possibile che al risveglio della trance la persona percepisca solo l’effetto benefico del cambiamento, senza essere consapevole delle ragioni per cui esso sia avvenuto.
Altre volte il dialogo si baserà su un doppio binario e, mentre la persona sarà attenta a ciò che appare una normale conversazione, il terapeuta e l’inconscio del paziente staranno dialogando per raggiungere l’obiettivo terapeutico.

 

Tecniche di Mental Training – Training Autogeno

CHE COS’È?

Il TA è una tecnica di rilassamento, elaborata dallo studioso J.H. Schultz, che tramite la percezione delle parti del corpo in modo più o meno standardizzato, la visualizzazione e l’immaginazione, porta a delle reali modificazioni di mente e corpo attraverso la stimolazione delle componenti biologiche collegate alla psiche e ai sistemi di controllo del arousal / metabolismo.

L’etimologia della denominazione di questa tecnica (Training” vuol dire “allenamento”, “autos” vuol dire “da se” e “genos” significa “che si genera”), permette di comprendere i suoi obiettivi, volti a produrre, nella persona che lo pratica, un allenamento al rilassamento.

Tramite una concentrazione della nostra mente sui diversi segmenti corporei, la persona riuscirà a creare delle modificazioni a livello muscolare, circolatorio, respiratorio, viscerale e psichico; otterrà un “posto al sicuro” mentale, da utilizzare in tutte le condizioni di stress psico-fisico e otterrà una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e di come queste vengono percepite, accumulate e scaricate nel corpo.

A CHE COSA SERVE IL TRAINING AUTOGENO?

Il TA rappresenta una ginnastica mentale, che se praticata correttamente e costantemente, può consentire di raggiungere un equilibrio psicofisico e di superare disturbi psicosomatici, nevrotici (ansia, fobie).

La sua pratica agisce su 3 livelli:

  1. livello fisiologico, favorendo un riequilibrio del Sistema Nervoso Vegetativo e del Sistema Endocrino, entrambi strettamente connessi ai vissuti emotivi;
  1. livello fisico, migliorando lo stato di benessere e di salute generale;
  1. livello psicologico, aiutando a ristrutturare le proprie reazioni negative e migliorando alcuni vissuti psicologici.

LA PRATICA DEGLI ESERCIZI

Tutti gli esercizi si svolgono attraverso la guida vocale del terapeuta, avente l’obiettivo di indurre il paziente a rilassare e distendere il corpo e la mente.

Il carico di tensioni fisiche e psicologiche accumulate viene scaricato attraverso le cosiddette “scariche autogene” , le quale mediante la pratica degli esercizi liberano e decongestionano le aree cerebrali sovraccaricate dallo stress.

La loro pratica può avvenire mediante 3 posizioni:

  1. Posizione supina
  2. Posizione in poltrona
  3. Posizione del cocchiere

Gli esercizi-base del Training Autogeno vengono classicamente distinti in 6 esercizi di cui 2 fondamentali e 4 complementari. Esiste inoltre un esercizio propedeutico che mira, come primo obiettivo, al raggiungimento della calma.

 

ESERCIZI DI TRAINING AUTOGENO

Induzione alla calma e al rilassamento

1° esercizio  LA PESANTEZZA è molto utile per superare problemi psicofisici legati a tensioni muscolari che derivano da tensioni emotive
2° esercizio IL CALORE serve per alleviare problemi circolatori, in tutti i casi in cui ci sia un problema di ridotto afflusso del sangue alle estremità, aiuta a riscaldare i muscoli e ad aumentare lo stato di rilassamento prodotto dalla pesantezza
3° esercizio   IL CUORE è un esercizio molto suggestivo che permette di mettersi in contatto con il proprio ritmo di  vita e di quella parte del corpo che simbolicamente deputiamo alle emozioni
4° esercizio  IL RESPIRO produce una migliore ossigenazione del sangue e degli organi. E’ importante nel simbolismo respiro=vita
5° esercizio  IL PLESSO SOLARE aiuta soprattutto chi soffre  di problemi digestivi
6° esercizio  LA FRONTE FRESCA produce una vasocostrizione cerebrale che può essere molto utile per ridurre il mal  di testa soprattutto se legato ad un sovraccarico fisico o mentale.

 

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